Οι γωνίαι

  • Il capitello angolare del tempio di Bassae
  • Stefano Borghini

  • Collana
    Angoli & Demoni
  • Anno
    2021
  • Pagine
    162, con circa 80 illustrazioni in b/n e 17 a colori
  • Formato
    13 × 18 cm, brossura
  • ISBN
    978-88-85795-62-4

  • Prezzo
    € 20,00 € 19,00 Sconto 5%

La collana

Le componenti strutturali, formali e spaziali dell’architettura si addensano e si rivelano negli angoli. Come i demoni della tradizione religiosa e filosofica, benefici o malefici, gli angoli assumono un ruolo di intermediazione, di incontro e di scontro. Dal problema angolare del tempio dorico nell’antica Grecia, alla ripresa degli ordini architettonici nel Rinascimento, alla negazione dell’angolo in tante architetture moderne e contemporanee, questa parte della costruzione costituisce una vera e propria sfida per gli architetti. Il gioco di parole che titola la collana sottende l’intenzione di analizzare l’architettura partendo dagli angoli e dalle soluzioni di volta in volta proposte per analizzarne la complessità di significati e di relazioni dialettiche.

L’autore

Stefano Borghini è funzionario architetto presso il Parco Archeologico del Colosseo dove attualmente riveste il ruolo di responsabile tecnico del Foro Romano, della Domus Aurea, di Santa Maria Antiqua e del Museo Palatino. Da molti anni si interessa ad attività lavorative e di ricerca nel campo dell’Information Technology applicata ai beni culturali. PhD in Storia dell’Architettura presso la Sapienza Università di Roma, tra il  e il  vi ha insegnato come docente a contratto.

L’opera

L’universo greco ha affrontato il tema dell’angolo con una passione per la coerenza formale che non ha eguali nel mondo antico. Dal conflitto angolare di cultura dorica, passando per i capitelli d’angolo di tipo ionico asiati- co e attico, si arriva alle soluzioni “ibride” ideate nel Peloponneso e al curioso capitello a quattro facce “tagliato” del tempio di Apollo a Bassae. Qui, il mancato rinvenimento dei capitelli relativi ai setti diagonali ha deter- minato un particolare “problema” angolare, spingendo gli storici, dall’Ottocento a oggi, ad alternare in modo ondivago l’ipotesi “ionica” a quella “corinzia”. L’interpretazione di un passo dimenticato di uno dei primi rilevatori del tempio permette una lettura alternativa, capace di gettare una luce nuova persino sulla nascita dell’ordine corinzio, che tanto condizionerà l’architettura dell’Occidente nei secoli avvenire. 

Sommario

Introduzione, Renata Samperi - . “...At qui metopas aequales volunt facere, intercolumnia extrema con- trahunt...”. Nascita della questione angolare nel mondo greco. Ragioni ontologiche di un conflitto - . “...un in- terno problematico, gravido di futuro...”. Il tempio di Bassae. Anomalie architettoniche e cultuali - . “Various have been to attempts to solve this difficulty, which, after all, must be left to conjecture and to the faith... in the genius of the architect...”. Il capitello angolare della peristasi interna: le ipotesi - . “Il me paraît très probable que celui appartenait aux chapiteaux sur les piliers diagonals...”. Haller Von Hallerstein e una nuova lettura - . “...Ίκτῖ νος ὁ ἀ ρχιτέκτων τοῦ ἐ ν Φιγαλίᾳ ναοῦ , γεγονὼ ς τ ῃ ͂ ἡ λικίᾳ κατὰ Περικλέα καὶ̀ Άθηναίοις τὸ ν Παρθενῶ να καλούμενον κατασκευάσας.”. Conclusioni: l’ultima rivoluzione dimenticata di Ictino? - Bibliografia - Indice dei nomi e dei luoghi - Referenze fotografiche