“l’inventione del cantone”

  • Angoli nella Venezia del Settecento
  • Fulvio Lenzo

  • Collana
    Angoli & Demoni
  • Anno
    2025
  • Pagine
    160, con oltre 60 illustrazioni in b/n
  • Formato
    13 × 18 cm, brossura
  • ISBN
    979-12-80956-78-1

  • Prezzo
    € 20,00 € 19,00 Sconto 5%

La collana

Le componenti strutturali, formali e spaziali dell’architettura si addensano e si rivelano negli angoli. Come i demoni della tradizione religiosa e filosofica, benefici o malefici, gli angoli assumono un ruolo di intermediazione, di incontro e di scontro. Dal problema angolare del tempio dorico nell’antica Grecia, alla ripresa degli ordini architettonici nel Rinascimento, alla negazione dell’angolo in tante architetture moderne e contemporanee, questa parte della costruzione costituisce una vera e propria sfida per gli architetti. Il gioco di parole che titola la collana sottende l’intenzione di analizzare l’architettura partendo dagli angoli e dalle soluzioni di volta in volta proposte per analizzarne la complessità di significati e di relazioni dialettiche.

L’autore

Fulvio Lenzo insegna Storia dell’architettura all’Università Iuav di Venezia, dove è responsabile scientifico dell’ambito di Storia dell’architettura all’interno della Scuola di dottorato e del Progetto Tafuri. Ha pubblicato saggi e volumi sull’architettura del rinascimento meridionale e del primo Settecento in Italia, con particolare attenzione alla formazione degli architetti, ai loro viaggi e all’interazione fra culture architettoniche differenti.

L’opera

«Gl’antichi non seppero mai far i cantonali all’ordine dorico». Così sentenziava a metà Cinquecento l’autorevole vitruvianista Claudio Tolomei, lodando «l’inventione del cantone» costruito da Jacopo Sansovino nella Libreria Marciana. Da quel momento la realizzazione sansoviniana e il tema più generale dell’angolo acquistano una nuova centralità nelle riflessioni teoriche sull’architettura. Questo libro tratta delle diverse soluzioni proposte a Venezia nella prima metà del Settecento da Andrea Tirali, Giovanni Scalfarotto e Giorgio Massari. Nelle loro opere il nodo del cantonale diventa un’ulteriore occasione per indagare − in un serrato dialogo a distanza con i maestri dei due secoli precedenti − i fondamenti stessi dell’architettura e le sue regole costitutive, fino a farsi paradigma del rapporto fra ordine architettonico e muro.

Sommario

Introduzione. «Antico nell’origine, novissimo nella composizione», Paola Zampa – Premessa – Santa Maria dell’Apparizione: «una semplice avvegnaché sontuosa cappella» - La chiesa - Andrea Tirali: proto «senza lettere» ma «provveduto di buoni libri» - Il convento. Dai trinitari ai domenicani – San Simeon Piccolo: una «rotonda alla romana con nobilissimo antiporto» - Il cantiere - Giovan Battista Molin e «Ioanne Scalfurotto arch. veneto» - Roma in Venezia – Santa Maria del Rosario di Giorgio Massari, «un perfetto architetto in ogni angolo» - Un Redentore emendato - Muri obliqui, colonne ortogonali – Appendice. Il cantiere di Santa Maria dell’Apparizione a Pellestrina - Bibliografia - Indice dei nomi e dei luoghi - Referenze fotografiche