Bellezza e fortezza

  • Disegni bibieneschi per le porte di Bologna
  • Maurizio Ricci, Augusto Roca De Amicis

  • Collana
    Architettura
  • Anno
    2011
  • Pagine
    72, con oltre 47 illustrazioni in bicromia e 13 tavole a colori
  • Formato
    21 x 27 cm, brossura
  • ISBN
    978-88-88168-81-4

  • Prezzo
    € 30,00 € 28,50 Sconto 5%

gli autori

Maurizio Ricci insegna Storia dell’architettura nella Facoltà di Architettura della Sapienza, Università di Roma.
Si è occupato, con volumi e saggi, di storia dell’architettura dal XVI al XVIII secolo, di teoria del paesaggio e di storia delle tecniche costruttive. È stato uno degli organizzatori della mostra Jacopo Barozzi da Vignola. La vita e le opere (Vignola, 2002) e dal 2009 è socio fondatore del Centro Internazionale di Studi “Jacopo Barozzi da Vignola” di Roma. Per Campisano Editore ha pubblicato nel 2009, con Paola Zampa, Teoria e pratica dell’architettura a Bologna tra Cinquecento e Seicento. La Nuova regola di Floriano Ambrosini.

 

Augusto Roca De Amicis insegna Storia dell’architettura nella Facoltà di Architettura della Sapienza, Università di Roma. È autore di numerosi saggi e monografie sulle figure centrali del Barocco romano (Bernini, Borromini, Pietro da Cortona), su Guarino Guarini e sulla cultura architettonica del Seicento nel Veneto. Si è inoltre occupato del periodo compreso tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del Seicento sia per quanto riguarda la storia urbana di Roma, sia approfondendo temi e figure relativi a quell’epoca nella capitale e in altri centri della Santa Sede, da Bologna (con studi su Domenico Tibaldi) a Orvieto (con una monografia su Ippolito Scalza).

L’opera

Una serie di progetti per le porte di Bologna conservata in una cartella della Biblioteca Universitaria viene posta all’attenzione del lettore per la ricchezza e la varietà di spunti brillantemente condensati, oltre che per l’alta qualità grafica. È questa una tappa significativa, per quanto priva di esiti concreti, nell’alterna vicenda delle proposte per le fortificazioni di Bologna in epoca moderna, oscillante tra conservazione e interventi qualificati che vedono l’apporto di figure quali Bramante e Vignola; una vicenda qui ripercorsa con nuove e significative acquisizioni. Ma questi disegni pongono ulteriori interrogativi sulla loro effettiva funzione e sulla loro paternità. È possibile rintracciare in quel ductus grafico l’apporto di allievi dei Bibiena operanti nell’Accademia Clementina quali l’estroso Giuseppe Antonio Landi, che avrebbe mostrato la sua maturità di architetto nell’imprevisto scenario dell’Amazzonia? O quel Giuseppe Civoli coinvolto nella progettazione della Biblioteca dell’Istituto delle Scienze da Marco Antonio Sbaraglia, probabile collazionatore della cartella di disegni? O forse la funambolica ricomposizione di linguaggi dispiegata in questi progetti sta a indicare la regia di una figura ben più rilevante e autorevole? Sono queste le strade su cui il libro procede, con ricognizioni che sono altrettanti avvicinamenti a un affascinante e ancora poco noto corpus di disegni.

Sommario

«Dissegni delle porte nuove di Bologna». Considerazioni storiche e topografiche, Maurizio Ricci - Tavole a colori - Dieci disegni, cinque porte, un percorso di lettura, Augusto Roca De Amicis