LEONARDO PARIS, architetto, insegna Geometria Descrittiva e Rilievo nella Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale e nella Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma. La sua attività di ricerca, documentata da saggi e partecipazioni a convegni, è incentrata sullo studio della forma e della geometria nell'architettura, nell'ingegneria e nel design. Si occupa da anni di rilievo digitale integrato e modellazione tridimensionale. Il suo ultimo volume, edito nel 2014, si intitola Dal problema inverso della prospettiva al raddrizzamento fotografico. Ha curato numerosi rilievi nell'ambito dei beni culturali: nei siti archeologici di Alba Fucens e Populonia, la Fontana Rustica nei Giardini del Quirinale, il Mausoleo di Gallieno sull'Appia Antica, la scala elicoidale di palazzo Barberini a Roma, la Scala Regia in Vaticano, la Galleria prospettica di palazzo Spada a Roma, il Ponte di Augusto a Narni, Santa Maria dell'Orto a Roma, Sant'Antonio Abate a Rieti.
MAURIZIO RICCI insegna Storia dell'architettura nella Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma. Si è occupato, con volumi e saggi, di storia dell'architettura dal XVI al XVIII secolo, di teoria del paesaggio e di storia delle tecniche costruttive. È stato uno degli organizzatori della mostra Jacopo Barozzi da Vignola. La vita e le opere (Vignola, 2002) e nel 2009 uno dei soci fondatori del Centro Internazionale di Studi “Jacopo Barozzi da Vignola” di Roma. Per Campisano Editore ha pubblicato nel 2009, con Paola Zampa, Teoria e pratica dell'architettura a Bologna tra Cinquecento e Seicento. La Nuova regola di Floriano Ambrosini; nel 2011, con Augusto Roca De Amicis, Bellezza e fortezza. Disegni bibieneschi per le porte di Bologna; nel 2012, Bologna in Roma, Roma in Bologna. Disegno e architettura durante il pontificato di Gregorio XIII (1572-1585).
AUGUSTO ROCA DE AMICIS è ordinario di Storia dell'architettura nella Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma. È autore di numerosi saggi e monografie sulle figure centrali del Barocco romano (Bernini, Borromini, Pietro da Cortona), su Guarino Guarini e sulla cultura architettonica del Seicento nel Veneto. Si è inoltre occupato del periodo compreso tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del Seicento sia per quanto riguarda la storia urbana di Roma, sia approfondendo temi e figure relativi a quell'epoca nella capitale e in altri centri dello Stato della Chiesa, da Bologna a Orvieto (con una monografia su Ippolito Scalza). Per Campisano Editore ha pubblicato in Intentio Operis. Studi di storia nell'architettura, 2015, i suoi saggi su problemi metodologici. È direttore responsabile della rivista «Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura».
La scala ovale del Quirinale fu realizzata su commissione del pontefice bolognese Gregorio XIII Boncompagni (1572-1585), che ne affidò il progetto all’architetto Ottaviano Mascarino (1536-1606), suo conterraneo. La storiografia artistica ha celebrato l’opera fin dal suo primo apparire ed essa è ancor oggi menzionata dai principali manuali sull’architettura del Cinquecento come una delle più notevoli creazioni di Mascarino. Nonostante la sua fama duratura, la scala ovale con ordini di colonne binate non è mai stata oggetto di una trattazione approfondita. In questo volume l’opera è indagata nel contesto che l’ha vista sorgere, ripercorrendone le ragioni e la genesi progettuale, non senza precisarne le modifiche successive, evidenziando infine il valore di modello che ha esercitato a lungo e con ampie ricadute nel secolo successivo. Il rilievo scientifico appositamente realizzato mira ad approfondire le «difficultà» insite nelle geometrie adottate, la cui importanza per il risultato finale era già stata evidenziata da Egnazio Danti nei suoi commenti a Le due regole della prospettiva pratica di Vignola (1583).
Prefazione - Le regole del gioco. Mascarino, Vignola e la scala ovale del Quirinale, Maurizio Ricci - Forma e geometria della scala elicoidale nel palazzo del Quirinale, Leonardo Paris - Le conseguenze del metodo: la scala di Mascarino e la sua influenza, Augusto Roca De Amicis – TAVOLE - Indici