SIMONA BENEDETTI, architetto, professore associato di Storia dell’architettura moderna presso la Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Storia Disegno e Restauro dell’Architettura presso cui svolge la sua attività di ricerca, abilitata al ruolo di professore Ordinario, docente di Storia dell’Architettura moderna e di Storia e metodi d’indagine per la città. Membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura. Membro del Collegio dei Docenti del Master in Scenografia Teatrale e Televisiva e del Master in Comunicazione dei Beni Culturali della Sapienza Università di Roma. Membro di comitati di Redazione di riviste specialistiche, membro del Comitato Direttivo del Centro di Studi per la Storia dell’Architettura (Casa de’ Crescenzi). Membro di comitati scientifici e redazione di riviste specialistiche. Coordinatrice e membro di progetti di ricerca nazionali e internazionali. Ha partecipato attivamente alla cura e allestimento di mostre, tra le ultime Gustavo Giovannoni tra storia e progetto (Roma 2016, Napoli 2018); partecipa a convegni nazionali e internazionali di Storia dell’architettura. I suoi studi e le ricerche personali sono rivolti a tematiche e opere d’architettura dell’età moderna e contemporanea confluiti in volumi e saggi su riviste specialistiche; tra i principali volumi si segnalano: Il Palazzo Nuovo nella Piazza del Campidoglio (2001); Qualità architettonica e qualità urbana nell’edilizia borghese e popolare a Roma (1890-1930) (2005); Architetture di Carlo Rainaldi nel quarto centenario della nascita (2012); Le chiavi del Paradiso. Primato petrino e devozione mariana di Sisto IV tra cappella Sistina e S. Maria della Pace (2016); Gustavo Giovannoni. L’opera architettonica nella prima metà del Novecento (2018); La collegiata di San Giovanni Battista a Morbegno opera inedita di Gerolamo Quadrio (2019) in doppia lingua.
MASSIMO ZAMMERINI, architetto, professore associato in Progettazione architettonica presso la Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma, Dipartimento di Architettura e Progetto. Docente di Progettazione e di Scenografia, membro del Collegio dei docenti del Dottorato in Teorie e Progetto dell’Architettura. Direttore del Master in Scenografia Teatrale e Televisiva della Sapienza Università di Roma. La sua attività di progettista si articola nella continuativa partecipazione ai concorsi di architettura nazionali e internazionali, per i quali ha ottenuto segnalazioni e premi. Molti suoi progetti, di cui alcuni realizzati, sono pubblicati su libri e riviste di architettura nazionali e internazionali. La sua visione dell’architettura implica una concezione a tutto tondo della disciplina, che lo porta ad operare sia nella dimensione della riflessione teorica, declinata nei tre ambiti dell’eredità del modernismo, delle tecniche compositive della progettazione e della scenografia teatrale, sia nella dimensione della sperimentazione progettuale sui temi della residenza, degli edifici pubblici, degli interni e della scenografia. Ha pubblicato libri, saggi e articoli sulle principali riviste di architettura e ha partecipato a convegni di Architettura e mostre in Italia e all’estero. Tra le pubblicazioni specialistiche si segnalano i seguenti volumi: Concorso per Palazzo Littorio (2002); Edifici per Abitare (2004); Cambio di Scena. La scenografia teatrale, architettura tra realismo e astrazione (2012); Il mito del bianco in Architettura (2014).
Uno sguardo multifocale su episodi significativi del Settecento romano che restituisce il tema del coinvolgimento dello spazio della città nel- l’immagine della scena urbana. Una narrazione per frammenti che mette in luce alcuni episodi significativi della storia di Roma nella delicata fase di transizione in cui ancora viva è l’eredità barocca insieme alla iniziale semplificazione classicistica, che ha caratterizzato la successiva espressività del XIX secolo. La scena urbana cui si riferiscono specificamente gli interventi di questo volume è narrata attraverso una sequenza di zoom tematici generali e puntuali veri e propri ‘frammenti’ quali: la descrizione di significativi spazi urbani descritti nel diario di Valesio, la definizione della nuova tipologia del condominio borghese, la definizione volumetrica del fronte del palazzo Senatorio verso il Foro Romano, la ricostruzione settecentesca del Collegio Greco, l’analisi del Casino delle Meraviglie alle Quattro Fontane, il tratteggio della figura di Sigismondo Chigi e della sua attività di mecenate artistico sia a Roma che ad Ariccia nelle proprietà di famiglia, la progettazione scenografica e la messa in scena contemporanea dell’opera lirica La clemenza di Tito di Mozart immersa nella rivisitazione dell’antico sia nei luoghi che nei personaggi. Gli interventi presentati hanno tutti la caratteristica di essere studi che si avvalgono di materiale pressoché inedito e ciò pertanto rende i risultati raggiunti particolarmente significativi e interessanti.
Introduzione, Simona Benedetti, Massimo Zammerini - Funzione e ornamento: lo spazio urbano nella Roma di Valesio, Michele Funghi - Il condominio «borghese» nella Roma d’inizio Settecento. Gli esempi realizzati da Carlo Francesco Bizzaccheri, Michele Funghi - Il volto del Palazzo Senatorio verso il Foro Romano nel Settecento, Simona Benedetti - La ricostruzione tardobarocca del Collegio Greco a Roma, l’intervento di Clemente Orlandi, Marco Pistolesi - Il “Casino” delle Meraviglie di Flavio Chigi alle Quattro Fontane, Angela Marino - Sigismondo Chigi Albani della Rovere (1736-1793). Arcade e patrono delle arti nella Roma del Settecento, Marco Corsi - 1734-2020. Luce e marmo in scenografie moderne per La clemenza di Tito, Massimo Zammerini – APPARATI - Bibliografia - Indice dei nomi.