Lo sguardo di Icaro

  • Le collezioni dell’Aerofototeca Nazionale per la conoscenza del territorio
  • a cura di Marcello Guaitoli

  • Collana
    Cataloghi Mostre
  • Anno
    2003
  • Pagine
    672, con oltre 354 illustrazioni a colori e 936 in bicromia
  • Formato
    23 x 30 cm, cartonato
  • ISBN
    978-88-88168-12-5

  • Prezzo
    € 85,00  ESAURITO

L’opera

 “Lo sguardo di Icaro”, curato dall’Istituto Centrale del Catalogo e della Documentazione in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università di Lecce, ha lo scopo di illustrare le collezioni di fotografie aeree storiche dell’Aerofototeca Nazionale come strumento fondamentale per la conoscenza e la valorizzazione dei Beni Culturali attraverso le applicazioni alla ricerca e all’attività quotidiana di tutela, valorizzazione e gestione, nel settore storico, archeologico, monumentale e ambientale. L’Aerofototeca è stata costituita nel 1959 e si è progressivamente arricchita con l’acquisizione di coperture territoriali realizzate da Enti militari e società private e di imponenti fondi storici: si ricordano le collezioni di riprese aeree del territorio italiano eseguite durante il secondo conflitto mondiale dalla raf britannica, dall’usaf statunitense e dalla Luftwaffe tedesca. Nel tempo sono confluiti nelle raccolte dell’iccd archivi di grandi società di aerofotogrammetria in dismissione, e un buon numero di riprese finalizzate, realizzate da mezzi militari su richiesta di Soprintendenze ed Enti di ricerca, soprattutto per usi archeologici o in occasione di gravi calamità naturali. Attualmente l’Aerofototeca conserva oltre due milioni di immagini, riprese essenzialmente dal 1930 agli anni ’80 ed un numero minore di immagini più antiche, a partire dal 1898, riprese da pallone frenato, dirigibile, velivoli vari. Al contributo della fotografia aerea all’analisi urbanistica e territoriale, da sempre largamente utilizzato, si aggiunge la finalizzazione specifica alle ricerche archeologiche, che fu in realtà il motivo principale della costituzione dell’Aerofototeca: come noto le riprese aeree, specialmente quelle precedenti l’uso intensivo dei mezzi meccanici in agricoltura, conservano spesso le tracce visibili e misurabili di strutture antiche interrate.

Sommario

Presentazioni, Maria Sanzi Di Mino, Maria Luisa Polichetti e Luigi Capogrossi Colognesi - Introduzione, Marcello Guaitoli) - L’Aerofototeca Nazionale - Fotografia aerea: documentazione di guerra - Fotografia aerea archeologica - Fotografia aerea e cartografia - Levate aeree per la conoscenza e la gestione del territorio - Applicazioni particolari tra fotointerpretazione e fotogrammetria - Insediamenti preistorici e protostorici - Insediamenti italici - Colonie greche della Magna Grecia e della Sicilia - Città romane - Sistemi di collegamento - Divisioni agrarie antiche - Strutture costiere e sommerse - Documentazione di missioni archeologiche e ricerche all’estero - Insediamenti medievali - La forma della citt - Roma - Lottizzazioni ed urbanizzazione - Calamità naturali, terremoti, alluvioni - Le osservazioni da satellite: uno strumento per la conoscenza del territorio - Abbriviazioni ed opere più frequentemente citate - Indice topografico