GIORGIO MARINI è vicedirettore del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, dove lavora dal 2006, dopo essere stato conservatore delle raccolte grafiche dei Civici Musei d’Arte di Verona. Ha insegnato Storia della Grafica all’Università degli Studi di Trieste. Le sue ricerche sono rivolte prevalentemente ad aspetti del disegno e dell’incisione tra Settecento e Novecento.
MASSIMO FAVILLA ha insegnato Progettazione Urbana e Territoriale presso l’Università IUAV di Venezia e Storia dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Padova. RUGGERO RUGOLO è responsabile per l’editoria presso l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia. Ha insegnato Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Le loro numerose pubblicazioni a quattro mani riguardano l’arte veneta del Sei e Settecento.
L’arte di Giambattista Tiepolo trova il proprio geniale elemento fondante nel disegno, aspetto che lo vide esprimersi quale fecondissimo artefice e insieme cifra secondo cui egli seppe organizzare e dirigere la produzione di una singolare bottega famigliare, guidando l’attività grafica dei figli Giandomenico e Lorenzo in quello che fu l’ultimo grande esempio di una secolare tradizione veneziana di atelier. Essa ha stimolato una riflessione critica su come corrisponda a tale inesauribile vena narrativa, intesa per lo più come esercizio autonomo e privato, una varietà di registri stilistici calibrati dall’artista in rapporto alle diverse funzionalità della sua produzione. Il presente volume accompagna una mostra dedicata espressamente al cromatismo del disegno tiepolesco e alla gamma delle sue molteplici tipologie, tematiche e tecniche. L’occasione trova la propria ragione principale nella felice possibilità di riunire una scelta di quasi cento opere da raccolte grafiche italiane rimaste meno conosciute al grande pubblico, con fogli sinora raramente – o mai – esposti, ma eloquenti della natura multiforme di questa specifica attività. Attraverso quattro sezioni tematiche salienti, il percorso riunisce i disegni e una scelta di acqueforti, declinandoli secondo la gamma dei loro caratteri formali: dal progetto ai ‘pensieri’, dai ‘ricordi’ ai ‘divertimenti’ e alle repliche sempre originali di Giandomenico e Lorenzo, come esercizio emulativo dell’opera paterna. Ad essi si aggiunge una calibrata selezione di dipinti, con il compito di introdurre e in qualche modo rappresentare gli esiti pittorici di ciascuna tipologia grafica. Alcuni molto noti, altri invece riemersi o riconosciuti solo dalle ricerche più recenti, tutti contribuiscono a penetrare le dinamiche del linguaggio tiepolesco, la cui eccezionale fertilità immaginativa non esclude una costante innovazione nella iterazione dei modelli.
Presentazioni, Giovanna Marinelli, Claudio Parisi Presicce, Pietro Folena, Albino Ruberti, Maria Masau Dan - Ragioni di una mostra, Giorgio Marini, Massimo Favilla, Ruggero Rugolo – TIEPOLO I colori del disegno - Giambattista Tiepolo e il disegno, Catherine Whistler - Caratteri e dinamiche del disegno tiepolesco, Giorgio Marini - Il colore è luce, Massimo Favilla, Ruggero Rugolo – CATALOGO - Idea, progetto, composizione: i paradigmi della figura - Caricatura ed esotismo: i caratteri dell’ironia - Visioni d’Arcadia: paesaggio, natura e mito - All’antica: decorazione e design - I colori dei Tiepolo – APPARATI - Schede delle opere esposte - Bibliografia citata nelle schede - Cronologia della vita e dell’opera di Giambattista, Giandomenico e Lorenzo Tiepolo