La pietra sperone e il peperino sono i protagonisti di questo volume. I materiali, analizzati nei loro diversi aspetti, rappresentano due importanti chiavi di lettura per comprendere ancora di più i complessi processi di formazione del tessuto storico e ambientale del tuscolano. Gli studiosi, con i loro contributi, hanno esaltato inoltre il valore estetico delle due pietre la cui fortuna, diffusasi in un ambito culturale vasto, fu dovuta anche all’apprezzamento da parte di alcuni tra i più grandi interpreti delle architetture rinascimentali e barocche. Furono infatti soprattutto gli artisti chiamati dai principi della Chiesa ad operare contemporaneamente a Roma e nelle residenze tuscolane ad apprezzare i due materiali riuscendo, attraverso il loro impiego, a creare una sorta di coiné artistica che, ancora oggi, dà la misura del fervore culturale che caratterizzò in particolare il XVII secolo.
Presentazioni, Francesco Paolo Posa, Stefano Di Tommaso, Giovanna Cappelli - Lo sperone, Pio Sella - Il peperino di Marino, Pio Sella - Un vegetale fossile nel peperino di Marino, Emanuele Missori - Saxo quadrato aedificare, Giuseppina Ghini - Il peperino di Marino, Alessandro Bedetti - Lo sperone nelle costruzioni, Ruggero Capulli - La fontana di Piazza San Pietro a Frascati, Alessandra Amadio - Bibliografia generale