RITA FABBRI, Specialista in Restauro dei Monumenti, è docente di Restauro all’Università di Ferrara, ove dirige la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio e il Master in Miglioramento Sismico, Restauro e Consolidamento del costruito storico e monumentale. Svolge attività di ricerca sulla storia materiale del costruito, la conservazione e il restauro del patrimonio architettonico; in particolare si è dedicata allo studio della Certosa di Ferrara.
RENATA SAMPERI, storica dell’architettura, si è formata presso la Sapienza Università di Roma, dove ha conseguito il dottorato e ha insegnato fino al 2017. Dal 2018 è docente di Storia dell’architettura presso l’Università di Ferrara. Le sue ricerche hanno riguardato prevalentemente temi del Quattrocento e del Cinquecento a Roma e a Ferrara, nonché l’opera di architetti come Alberti, Giuliano da Sangallo, Peruzzi, Palladio, Borromini.Il concetto di varietas, presente fin dall’antichità in ambito letterario e retorico, costituisce nel XV e nel XVI secolo un fondamentale riferimento teorico e operativo nel campo dell’arte e dell’architettura. Nella pratica costruttiva, l’interesse per la molteplice varietà espressa dai modelli antichi, insieme al ricordo della ricchezza decorativa tardogotica, determinano una tendenza di gusto che, dal Quattrocento, percorre l’intero Rinascimento I saggi raccolti in questo volume, esito ed elaborazione dei contributi presentati al convegno svoltosi a Ferrara il 20 e il 21 marzo 2024, indagano su alcuni dei molti aspetti assunti dal gusto per la varietas nell’architettura e nella decorazione architettonica. Gli studi analizzano alcuni casi studio ferraresi e di altri centri d’Italia e di Francia, selezionati in quanto significativi di situazioni tra loro comparabili, ma nello stesso tempo differenti dal punto di vista del contesto storico e geografico e delle espressioni formali che ne conseguono, delineando le vicende di diverse maniere e diversi Rinascimenti.
Presentazione, Alessandro Ippoliti - Prefazione, Rita Fabbri, Renata Samperi - Varietà e ornamento, Francesco Paolo Fiore - Idee di varietas nell’architettura del Quattrocento, tra Firenze, Padova e Ferrara, Renata Samperi - Studi per la ricomposizione di micro-architetture, tra costruzione e varietas, nella Certosa di Ferrara, Rita Fabbri - Strumenti digitali per la comparazione e l’interpretazione degli elementi gurativi nella realtà dell’architettura storica, Luca Cei - Di una lieta varietà di colonne marmoree il Duca volle ornare la Terra nova di Ferrara, Keoma Ambrogio - La trasformazione della «cornice rinascimentale» in cotto a Ferrara: forme e niture, Serena Ciliani - Varietas, cantieri e architettura a Ferrara tra Quattrocento e Cinquecento. Per una lettura obliqua delle fonti archivistiche, Veronica Balboni - Varietà dei camini ferraresi nell’età di Alfonso d’Este, Matteo Ceriana - Varietas e variatio nella cultura architettonica dell’Italia settentrionale, Francesca Mattei - «E qui si vede manifestamente come e romani lavoravano»: varietà e complessità del mondo antico nei disegni del Codice Barberiniano latino 4424, Paola Zampa