Il ritratto segreto

  • Miti e simboli nella quadreria dell’Accademia degli Incolti al Collegio Nazareno. Una collezione sconosciuta del Sei e Settecento romano
  • Angela Negro

  • Collana
    Cataloghi Mostre
  • Anno
    2004
  • Pagine
    152, con illustrazioni a colori e in bicromia
  • Formato
    21 x 27 cm, brossura
  • ISBN
    978-88168-17-6

  • Prezzo
    € 35,00 € 33,25 Sconto 5%

L’autore

Angela Negro, allieva di Cesare Brandi, è funzionario presso la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Roma. Si occupa di restauro e valorizzazione del patrimonio artistico con speciale attenzione alla committenza nell’età barocca. È autrice di saggi sulla pittura del sei e settecento apparsi su cataloghi di mostre e riviste specializzate, dei volumi Il giardino dipinto del cardinal Borghese, La Collezione Rospigliosi, la quadreria e la committenza artistica di una famiglia patrizia a Roma nel Sei e Settecento, Paesaggio e figura. Nuove ricerche sulla Collezione Rospigliosi, Venere e Amore di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, Bernini e il “bel composto”. La cappella de Sylva in Sant’Isidoro.

L’opera

Può accadere di passare per anni davanti ad un antico palazzo romano, e non sapere che all’interno è custodita una raccolta di quadri del Sei e Settecento per lo più sconosciuti. Scoprirli è tanto più stimolante non solo perché si tratta di opere appartenenti alla più scelta pittura fra lo scorcio del Barocco e il pieno Settecento (quadri del Baciccio, di Nicolò Berrettoni, di Sebastiano Conca e dei suoi allievi, di Giuseppe Chiari, dei “fioranti” Stanchi ed Abraham Brueghel), ma perché questi dipinti sono strettamente connessi alla storia di quello che è stato per quattro secoli uno dei più prestigiosi istituti educativi romani, il Collegio Nazareno.

Una trentina di preziosi dipinti raccontano la storia curiosa di una “accademia letteraria” formatasi all’interno della scuola. L“Accademia degli Incolti”, fondata nel collegio nel 1658 e rimasta operante fino ai primi decenni dell’Ottocento. Nelle tele secentesche i pittori sfruttarono i simboli già ampiamente diffusi nella cultura delle immagini dalla fine del Cinquecento (la palma come promessa di gloria, il melograno come virtù nascosta, la spiga come segno di abbondanza), nel Settecento saranno gli eroi della storia antica ad impersonare le virtù del giovane accademico: l’accorto Ulisse, l’audace Icaro, il coraggioso Attilio Regolo. 

Sommario

Presentazioni, Angela Cipriani, Claudio Strinati, Sergio Baronci - Premessa: il ritratto segreto, Angela Negro - Il Nazareno, fra vocazione educativa, studi, teatro e prestigio mondano - L’Accademia degli Incolti e la sua quadreria - Schede dei dipinti - Documenti per la storia dell’Accademia degli Incolti - I ritratti storici del Collegio Nazareno: spigolatura fra arte e cronaca, Alessandra Di Croce - Fatti e personaggi nel Collegio Nazareno, Tonino Caruso - Bibliografia, a cura di Roberta Rinaldi