I cantieri della Bibbia. Pittura e miniatura

  • Il dialogo tra libro e parete in Italia centro-meridionale (secoli XI-XIII)
  • Chiara Paniccia

  • Collana
    Saggi di Storia dell’Arte
  • Anno
    2019
  • Pagine
    488, con oltre 50 illustrazioni a colori e 130 in b/n
  • Formato
    15,5 x 21,5 cm, brossura
  • ISBN
    978-88-85795-29-7

  • Prezzo
    € 40,00€ 38,00 Sconto 5%

L’autore

Chiara Paniccia è docente a contratto di Storia dell’arte medievale presso l’Università degli Studi della Tuscia. Nello stesso ateneo si è formata alla facoltà di Conservazione dei beni culturali e ha conseguito il dottorato di ricerca in Memoria e materia dell’opera d’arte attraverso i processi di produzione, storicizzazione, conservazione e musealizzazione. È impegnata nel progetto di catalogo dei manoscritti miniati del fondo Urbinate della Biblioteca Apostolica Vaticana, patrocinato dall’Istituto Storico Italiano per il Medioevo, in qualità di catalogatrice e di revisore scientifico. I suoi interessi di ricerca riguardano le arti figurative nel Medioevo centrale e basso e nel primo Rinascimento, con uno sguardo trasversale su pittura, miniatura e scultura; la programmazione iconografica e l’organizzazione delle officine di artisti; la cultura figurativa romana e centroitaliana; le committenze cardinalizie e pontificie; la storia dell’immagine. 

L’opera

La Bibbia ha un naso di cera che può essere plasmato a proprio piacimento, scrive Alano di Lilla. Paradigma di identità politica e religiosa, dalla seconda metà del secolo XI, la Bibbia si rinnova attraverso il formato del libro, la tipologia grafica, il testo e il corredo iconografico, in quanto fondamento ecclesiologico da cui muove la Riforma della Chiesa. Dipinta sulle pareti ecclesiali e minia- ta nei manoscritti atlantici, la Bibbia è ostesa in figura e scrittura. Chi ne ha concepito il rinnovamento figurativo? Che ruolo può aver interpretato la basilica lateranense, cattedrale di Roma, nella diffusione iconografica della ‘Bibbia romana’? Quali sono stati i modelli di riferimento? Officine di miniatori e officine di pittori concorrono, negli scriptoria e sui ponteggi, a elaborare il programma iconografico delle Scritture: una visione complessiva di queste narrazioni permette, da una parte, di ricostruire il cantiere ideologico, editoriale e figurativo, della Bibbia promosso dalla Chiesa romana; dall’altra di analizzare i rapporti che intercorrono tra bibbie miniate e bibbie dipinte, da un punto di vista iconografico, formale e di tecnica esecutiva. Il doppio binario materico (pergamenaceo e parietale) e semantico (iconografico e testuale) in cui la Bibbia è esposta rivela, in molti casi, affinità di cultura grafica e figurativa tanto significative da innescare interrogativi che riguardano l’organizzazione dell’officina di miniatori e del cantiere d’arte monumentale e la possibilità di interferenze operative tra équipes di artisti differentemente specializzate. 

Sommario

Prefazione, Alessandro Tomei – Introduzione – Officine della Bibbia e arte monumentale - LA BASILICA LATERANENSE E L’ICONOGRAFIA BIBLICA, UN TASSELLO MANCANTE PER I SECOLI XI E XII - IL LATERANO E MONTECASSINO - PRIME BIBBIE MURALI PER LA RENOVATIO EC- CLESIAE - San Nicola a Galluccio - Il Giudizio in controfacciata: un modello lateranense? - Le pitture dell’antico palazzo lateranense - Le pitture dell’Immacolata di Ceri - Altri programmi figurativi biblici al crinale del secolo XI e nel primo quarto del XII – LA GRANDE STAGIO- NE DELLE BIBBIE DIPINTE: GLI ULTIMI DECENNI DEL SECOLO XII - I cicli di San Giovanni a Porta Latina a Roma, di Santa Maria in monte Dominici a Marcellina e di San Pietro in Valle a Ferentillo - Le pitture di San Nicola a Castro dei Volsci e di Santa Maria del Pertuso a Morino - Le pitture dell’oratorio di Thomas Becket ad Anagni - ICONOGRAFIA E MODELLI: QUALCHE RIFLESSIONE SULL’ORDINATIO BIBLI- CA NEI SECOLI XI E XII - DA INNOCENZO III ALLA METÀ DEL DUECENTO: ECLISSI E RIELABORAZIONE DI UNA TRADIZIONE FIGURATIVA - Officine della Bibbia e manoscritti miniati - I SECOLI XI E XII - Le bibbie atlantiche - I rotoli di exultet - IL DUECENTO - Le bibbie degli or- dini mendicanti - Le bibbie manfrediane - Il sacramentario anagnino di San Matteo e la cultura figurativa di transizione - Alcune note sul- le immagini bibliche nei manoscritti miniati duecenteschi – Dalla parete dipinta alla pagina illustrata - QUESTIONI STORIOGRAFICHE E RAGIONI DI UNA SCELTA METODOLOGICA - I CANTIERI DELL’IMMAGINE: ICONOGRAFIA E IDEOLOGIA TRA BIBBIE MINIATE E BIBBIE DIPINTE - I TITULI PICTI: SCRIPTORES FRESCANTI O FRESCANTI SCRIPTORES? - DALL’INTONACO ALLA PERGAMENA: ALCUNI CASI SIGNIFICATIVI - Il cantiere di San Pietro a Tuscania e i miniatori dello scriptorium di Santa Cecilia in Trastevere - L’officina del Primo Maestro di Anagni e il sacramentario anagnino di San Matteo - L’officina del Terzo Maestro di Anagni e la miniatura di area campana - Altre officine tra pittura e miniatura – Conclusioni – APPARATI - Bibliografia - Indice dei manoscritti - Indice dei nomi e dei luoghi - Referenze fotografiche